Orientamenti didattici e metodologici
Lo svolgimento di una lezione di golf indoor richiede un’organizzazione appropriata e ponderata (che tenga anche conto di tutti gli aspetti relativi alla sicurezza). Grazie a feedback mirati da parte di docenti e allievi, dovrebbe essere possibile migliorare diversi aspetti come lo swing alla partenza e il putting.
Preparazione e svolgimento delle lezioni
La realizzazione pratica di questo tema del mese richiede una pianificazione dei seguenti aspetti:
- tempo richiesto per l’allestimento dei campi pratica
- utilizzo adeguato del materiale
- organizzazione dello spazio, tenendo conto dell’area disponibile in palestra
- entità e forma delle istruzioni, delle interazioni e delle correzioni
- pianificazione di forme differenziate ed eventualmente di contenuti d’appoggio in modo che l’insegnamento del golf possa avvenire in piccoli gruppi
- comportamento in caso di interferenze, lacune a livello di sicurezza e gestione dell’organizzazione a seconda delle dimensioni della classe.
Qualora ci si eserciti contemporaneamente nei campi «Putting» e «Partenza», il docente deve ricoprire due ruoli: conduzione e osservazione. Con una classe composta di un massimo di 20 allievi, si raccomanda di lavorare in coppia e di utilizzare i campi in successione. Eventualmente, i due esercizi possono essere presentati in lezioni successive separate. Utili e vincolanti negli esercizi di putting e nelle competizioni sono sicuramente le schede esplicative (poste nelle diverse stazioni) e dei fogli di risultati su cui registrare i risultati. Inoltre, la tecnica del video feedback propone varianti metodologiche per occupare e stimolare i ragazzi in maniera appropriata
Estratto dal PQ Educazione fisica durante la formazione professionale
Competizione – Competenza sociale: le persone in formazione si consigliano a vicenda per migliorare.
Riscaldamento
La sollecitazione fisica, in particolare dei muscoli di braccia, spalle e tronco nonché della colonna vertebrale, è molto intensa durante i movimenti del golf. Per questo motivo, è importante eseguire un riscaldamento mirato per prevenire gli infortuni e prepararsi ai diversi gesti atletici.
Ideali sono pure le rotazioni della colonna vertebrale, possibili anche tenendo un bastone da golf con entrambe le mani dietro le spalle, in posizione eretta e con il busto piegato in avanti. Esercizi quali rotazioni delle braccia e stretching di tutti i gruppi muscolari interessati completano il riscaldamento. Come preparazione emotiva e mentale alla lezione, suggeriamo esercizi di relax e che favoriscono la concentrazione, come ad esempio esercizi di equilibrio e forme di percezione corporea.
Stimolare l’apprendimento del movimento
Alla base di uno swing eseguito correttamente c’è la visualizzazione del movimento. L’immagine dello swing dovrebbe essere conosciuta. Un’anticipazione mentale della progressione, un occhio interiore e anche la percezione prima, durante e dopo lo swing contribuisce sensibilmente a realizzare il movimento. Aiuta molto la visualizzazione attraverso «Dimostrazioni», «Utilizzo di video dimostrativi» o «Presentazioni di sequenze di immagini dello swing».
Inizialmente, lo swing andrebbe praticato senza pallina. Qui si verifica se il «set up» acquisire e controllare il già descritto «set up», ossia l’impugnatura del bastone, la posizione del corpo (allineamento) rispetto alla pallina (address) e la posizione del braccio. Lo swing, all’inizio, dovrebbe essere effettuato molto lentamente, quasi al rallentatore. Inoltre, è possibile suddividere questo movimento in sequenze: address, fine del movimento ascendente e a ritroso, e posizione finale (v. illustrazione pag. 6). Durante le diverse posizioni fisse gli allievi o il docente possono esprimere una valutazione e, se necessario, una correzione. Sia all’inizio che durante una serie di colpi, è necessario inserire alcuni «swing a vuoto», ossia senza pallina.
Bersagli alla parete sotto forma di linee, cerchi appesi o fogli aiutano a definire la direzione e l’altezza di volo della pallina e a dosare la forza dello swing.
Il ruolo del docente richiede l’osservazione costante dei ragazzi e un’interazione continua. Le correzioni devono riguardare solo un aspetto principale. Focalizzarsi su una fonte d’errore e correggerla influisce sempre positivamente sugli altri elementi motori (ad es. piegare di più le ginocchia; in questo modo si migliora la posizione del braccio e la distanza dal colpo, a beneficio anche della rotazione del busto).
Estratto dal PQ Educazione fisica durante la formazione professionale
Gioco – Competenza disciplinare: le persone in formazione utilizzano e modificano le tecniche di base.
Espressione – Competenza disciplinare: le persone in formazione valutano le forme di movimento sulla base di criteri prestabiliti e personali.