Pallacanestro

Come maneggiare la palla

Qualche consiglio su come maneggiare la palla. In situazioni che si presentano regolarmente durante un allenamento oppure in una partita di pallacanestro.

Un miscuglio di corpo e palla.

Osservare il gioco, non la palla!
Osservare il gioco, non la palla!
  • Il palleggio è un movimento fluido e non a strappo.
  • Spingere la palla verso il basso, senza colpirla! Deve restare incollata alla mano il più a lungo possibile.
  • Divaricare leggermente le dita e rilassarle.
  • Al termine della spinta, rilasciare il polso per ben accompagnare la palla.
  • Se un avversario minaccia, piegare bene le ginocchia effettuando un palleggio basso. Proteggere la palla con l’altro braccio ed il proprio corpo.
  • Più si corre velocemente, più il palleggio sarà alto e diretto in avanti.

Per ogni situazione

Il pallone viene protetto bene.
Il pallone viene protetto bene.

I passaggi sono un gesto tecnico difficile da svolgere in partita in quanto vi è (quasi) sempre un avversario pronto ad intercettarli. Per evitare di fallire nel passaggio, il giocatore ha due possibilità: raggirare l’avversario o superarlo con un passaggio alto.
In entrambe le situazioni, la posizione di base è la stessa: bisogna «mettere la palla in tasca», a destra o a sinistra. Questa posizione permette di proteggere la palla e di prepararsi al passaggio, al palleggio o al tiro.

Passaggio a due mani all’altezza del petto

Dopo il lancio i palmi sono rivolti all‘esterno
Dopo il lancio i palmi sono rivolti all‘esterno
  • Tenere la palla all’altezza e a contatto del petto.
  • Tendere le braccia e terminare il movimento con i palmi rivolti verso l’esterno. Accompagnare il movimento con un passo in avanti.
  • Tenere le braccia ben tese fino a quando la palla lascia le mani.

Passaggio a terra

Stesso movimento diretto verso il pavimento, il palloe tocca il suolo dopo aver percorso i due terzi della distanza!

Passaggi sopra la testa

Nel gioco organizzato permette di proteggere bene il pallone.

  • Tenere la palla sopra la testa (non dietro!).
  • I pollici sono sotto la palla e i gomiti leggermente flessi.
  • Tendere le braccia rapidamente in avanti per accelerare la spinta della palla.
Passaggio durante un dribbling
Passaggio durante un dribbling

Passaggio durante il palleggio: per i più abili.

  • Approfittare dello slancio del palleggio per spingere la palla verso un compagno.
  • Sono le dita e la parte superiore del palmo della mano che danno la spinta al pallone.

Obiettivo canestro

Tiro da fermo

Da non dimenticare: rovesciare il polso.
Da non dimenticare: rovesciare il polso.
  • Assumere una posizione stabile, allargare i piedi all’altezza delle spalle, ginocchia flesse.
  • Tenere il pallone nel palmo della mano, in appoggio sulle dita.
  • l’altra mano serve da sostegno.
  • Allineare verticalmente il gomito e il polso, la palla sta sotto la fronte.
  • Il movimento inizia dalle gambe e termina con la flessione della mano.
  • Terminare il gesto con una «frustata» del polso che permette di far rotolare la palla all’indietro.

Tiro in corsa

  • Effettuare l’ultimo palleggio sulla gamba opposta (per un tiro frontale, palleggiare sulla gamba sinistra con la mano destra).
  • Afferrare bene la palla con entrambe le mani e continuare il movimento con gli ultimi due passi (destra-sinistra).
  • Salto in appoggio sulla gamba interna, sollevare il ginocchio libero e tirare.
  • Riassumendo, è buona regola assimilare bene questo ritmo: palleggio – un-due – salto!

Tiro di forza

  • Dopo un ultimo palleggio forte e alto, fare un passo incrociato lungo e fermarsi sotto canestro con la gamba destra, poi riportare avanti anche il piede sinistro.
  • Le spalle sono parallele al canestro e il centro di gravità è basso.
  • Questo tiro permette di lasciarsi l’avversario alle spalle.

Fermarsi e ruotare

L'allievo è pronto al tiro.
L’allievo è pronto al tiro.

Anche da fermo, il giocatore può ancora muoversi! Può sollevare un piede, a condizione che l’altro resti fermo al suolo. Si tratta di un gesto molto utile per sbarazzarsi di un avversario un po’ troppo «appiccicoso».

Esistono due tipi di arresti:

  • l’arresto a un tempo, ovvero quando i piedi toccano a terra simultaneamente. Il grande vantaggio è rappresentato dal fatto che il giocatore può scegliere il piede con cui effettuare la rotazione.
  • l’arresto a due tempi, che obbliga il giocatore a non più  muovere il primo piede che ha posato a terra, ciò che limita il suo campo d’azione. A scuola si consiglia di privilegiare l’arresto a un tempo!

Difendere, ma in modo corretto!

Difendere in modo corretto.
Difendere in modo corretto.

Solo una buona posizione permette al difensore di reagire efficacemente agli assalti dei suoi avversari.

  • Mantenere l’equilibrio, gambe basse, il peso del corpo è distribuito sulla pianta dei piedi.
  • Immaginare che l’avversario giochi in un cilindro in cui non si può entrare.
  • Per spostarsi, effettuare degli scivolamenti rapidi, senza mai pestare i piedi a terra o incrociare le gambe.
  • Di fronte ad un avversario che non ha palleggiato, rimanere ad una distanza pari alla lunghezza delle braccia.
  • Se l’avversario palleggia, fare in modo di mettersi fra di lui e il canestro. Quando ha finito di palleggiare, avvicinarsi per mettergli un po’ di pressione.
  • Se l’avversario non è in possesso di palla, difendere in modo di tenere sempre sott’occhio sia lui, sia la palla.
  • Se l’avversario è lontano dalla palla, distanziarlo un po’ senza mai perdere di vista lui e la palla.