Sviluppo a lungo termine, performance a breve termine
Le giovani leve nello sport di competizione dovrebbero sviluppare l’aspetto della physis a lungo termine con una pianificazione mirata degli allenamenti, senza concentrarsi troppo sui risultati in gara. L’incremento dell’offerta di competizioni in questo settore richiede tuttavia già ai più giovani prestazioni ad alto livello. Non da ultimo anche a causa dei processi di selezione molto diffusi anche in seno alle federazioni e alle società. È davvero possibile sviluppare un atleta a lungo termine sul piano della physis, permettendo al contempo una performance a corto termine?
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Autore: Adrian Rothenbühler, responsabile Settore specialistico Teoria dell’allenamento Condizione fisica. Formazione degli allenatori Svizzera (pagina disponibile in DE, FR, EN)
Ditaji Kambundji con i suoi 19 anni è all’inizio della propria carriera sportiva. L’obiettivo dell’allenatore deve essere quello di permettergli di sviluppare appieno le sue capacità in un orizzonte temporale di quattro-cinque anni. Proprio nello sviluppo delle capacità fisiche è decisivo proteggere il suo corpo dai carichi eccessivi. Tuttavia occorre non perdere di vista gli esercizi e le intensità target che si vogliono raggiungere entro quattro-cinque anni. Al contempo, Ditaji compete già per delle medaglie a livello internazionale. Affinché ciò sia possibile, nonostante gli obiettivi a lungo termine, è necessario sviluppare anche le prestazioni a breve termine.
Il piano di allenamento
Nel caso di giovani atlete e atleti può essere opportuno dividere il piano di allenamento in due parti
Il seguente esempio mostra una possibile realizzazione di tale approccio
Piano di allenamento della forza: corridore 800 m (19 anni)
Lo sviluppo di un esercizio
Per sviluppare un esercizio a lungo termine, è necessario innanzitutto riflettere su quali esercizi target si intende perseguire nell’età dove le prestazioni sono più elevate. La scelta degli esercizi nei settori «sviluppo» e «performance» dovrebbe poi orientarsi all’esercizio selezionato. Inoltre, è importante affrontare il tema dell’intensità target nel corso dello sviluppo.
La lunghezza delle varie fasi dipende dallo sviluppo individuale delle atlete e degli atleti. Il consolidamento dei singoli livelli di apprendimento è tuttavia centrale per raggiungere l’esercizio e il metodo target senza rischi.
Integrazione nella pianificazione annuale
I temi «sviluppo» e «performance» possono avere un ruolo importante anche per la pianificazione annuale. In questo caso può essere interessante staccarsi dai «normali» modelli di pianificazione. In particolare, il sistema a blocchi offre possibilità per concentrarsi su determinati contenuti dell’allenamento. Possiamo utilizzare questo approccio anche per «giocare» con il volume di allenamento («sviluppo») e l’intensità dell’allenamento («performance»). Può quindi essere utile pianificare i blocchi di sviluppo e di performance separatamente.
Il seguente esempio mostra l’approccio nella pianificazione annuale di Ditaji Kambundji. L’esperienza ha dimostrato che nel suo caso non è possibile sviluppare ulteriormente elementi tecnici nelle fasi dove il volume di allenamento è elevato (sviluppo della tolleranza ai carichi – «sviluppo»), poiché non è in grado di produrre l’intensità necessaria. Per questo motivo questi diversi temi vengono inseriti in modo separato nella pianificazione annuale.
Approcci per i giochi sportivi
Soprattutto per i giochi sportivi è sempre aperta la discussione sul ruolo secondario dei risultati delle competizioni nelle categorie delle giovani leve. Anche in questo caso la formazione a lungo termine sul piano atletico ha un ruolo decisivo. Con il passare degli anni il tempo per lavorare alla physis individuale delle giocatrici e dei giocatori diventa sempre meno. Se partiamo quindi dal presupposto di non dare importanza ai risultati delle competizioni e di mettere invece al centro la formazione a lungo termine, l’approccio può essere un po’ diverso.
I seguenti esempi mostrano questo approccio applicato alla pianificazione di una stagione. Si parte sempre dal presupposto di non dare importanza ai risultati delle competizioni.
Variante 1: «sviluppo» e «performance» si alternano
Variante 2: non tutti i membri del team sono impegnati con gli stessi contenuti
Sintesi
Per accompagnare le giovani atlete e i giovani atleti in modo che siano in grado di fornire la prestazione ottimale nell’età dove le prestazioni sono più elevate, dobbiamo svilupparle a lungo termine. È sensato dedicare sufficiente tempo allo sviluppo della tolleranza ai carichi. In questo contesto è importante tenere sempre presenti gli esercizi e i metodi target e orientare lo sviluppo in questa direzione.
Questo orientamento a lungo termine può essere completato con forme di allenamento adeguate all’età, che consentano un incremento delle prestazioni a breve termine. Nella pianificazione a lungo termine possiamo quindi cercare di giocare con i due elementi «sviluppo» e «performance».
…«sviluppo» mirato e a lungo termine…«performance» adeguata all’età e a breve termine…
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