Metodologia e didattica

I «Burner Games» richiedono molta forza fisica e mentale. Per i bambini più forti le esperienze sono probabilmente più positive rispetto agli altri. Mentre svolgono questi giochi, i ragazzi si confrontano, corrono uno contro l’altro, lottano e si danno la caccia. Il fattore divertimento è assicurato.

Ma non solo! In queste situazioni si impara a gestire vittorie e sconfitte e a sopportare e elaborare sentimenti di frustrazione. In funzione delle loro capacità individuali, i giocatori sviluppano strategie che possono integrare nella squadra e nel gioco al fine di ottenere risultati positivi.

Nell’applicazione pratica dei «Burner Games», è stato dimostrato che i giochi di questo tipo possono contribuire a migliorare i rapporti dei bambini e dei giovani tra di loro. I partecipanti imparano a capire che determinati ruoli comportano anche una certa dose di responsabilità. Per esempio, intuiscono quasi sempre da soli che far cadere un compagno più debole che si trova in una situazione difficile danneggia la loro immagine.

Se l’allievo in questione non capisce queste implicazioni, al docente si offre una buona opportunità per tematizzare il caso bilateralmente o con il resto della classe. In questo modo si sviluppa un ambiente di rispetto reciproco e di correttezza.

Poiché per iniziare a giocare ai «Burner Games» non ci vogliono particolari conoscenze preliminari, tutti i giovani hanno la possibilità di partecipare e di impegnarsi. Pertanto, anche i meno dotati a livello sportivo si possono divertire facendo movimento. In questo modo, è possibile migliorare il concetto di sé nell’ambito sportivo.

Per giocare non sono necessarie particolari capacità tecniche preliminari. Indipendentemente dal talento sportivo e dal livello di allenamento, ogni allievo può subito integrarsi nell’azione del gioco. Nonostante nei giochi siano spesso effettuate lotte a due o si presentino altre situazioni di superiorità e di inferiorità, le regole attutiscono la stigmatizzazione dei ruoli e riducono la possibilità di isolamento e di eliminazione dei giocatori più deboli.

Questi allievi assumono altri ruoli rispetto a quelli più forti e riescono comunque a fornire un contributo nel gioco grazie alle loro capacità individuali fornire un contributo nel gioco grazie alle loro capacità individuali.

Agli allievi più forti, i «Burner Games» offrono invece la possibilità di profilarsi nell’interesse della squadra e di apportare ottime prestazioni. In questo modo, tutti i partecipanti sono continuamente stimolati e sviluppano più abilità, capacità di reazione, resistenza e forza in modo ludico.