Rottura muscolare
Una rottura muscolare è uno strappo trasversale dell’insieme delle fibre muscolari o di tutto il muscolo. In questo aiuto si spiega come curare la lesione.
Definizione: strappo trasversale dell’insieme delle fibre muscolari o di tutto il muscolo. All’origine di questo infortunio vi è un urto esterno nel momento in cui il muscolo viene caricato oltre il limite della sua resistenza (rallentamento del lavoro muscolare durante l’allenamento della forza, salti in basso, arresti bruschi) oppure durante uno stretching, la cui intensità supera la capacità di allungamento del muscolo.
Sintomi: dolori acuti e lancinanti durante il movimento, dolori da fermi e alla palpazione. Forte gonfiore, contrazione muscolare da limitata ad impossibile. Dal momento della rottura, nello spazio di qualche minuto il muscolo leso viene riempito di sangue (ematoma).
Prime cure: sistema di pronto intervento, poi consultare un medico!
- Pausa: occorre interrompere immediatamente l’attività fisica e non muovere più la parte del corpo colpita.
- Ghiaccio: raffreddare la parte del corpo lesa con impacchi freddi (non direttamente a contatto con la pelle) o con acqua fredda.
- Comprimere: con l’ausilio di un bendaggio compressivo cercare di limitare la zona in cui apparirà il gonfiore e l’ematoma.
- Elevare l’arto: sollevare l’arto per evitare emorragie e l’accumulazione di liquidi e per migliorare il riflusso venoso.
Terapia: se la superficie della rottura si estende su meno di un quarto del muscolo la lesione va trattata in modo conservativo. Dopo una settimana si può iniziare, con le dovute cautele, ad intraprendere un trattamento a base di calore, dei massaggi leggeri e degli allungamenti prudenti. Dopo due settimane, la ferita è giudicata stabile. Riprendere la pratica sportiva soltanto quando non si avvertono più dolori durante esercizi di allungamento.
Se la rottura riguarda più del 25% del muscolo è necessario sottoporsi ad un’operazione chirurgica e rimanere a riposo. Per una guarigione completa bisogna calcolare dalle tre alle 16 settimane, a dipendenza della localizzazione e della dimensione dello strappo.