Per poter adattare la nostra offerta web in modo ottimale alle vostre esigenze, utilizziamo lo strumento di analisi Google Analytics. Ciò significa, che il vostro comportamento sul sito web viene registrato in forma anonima. Di conseguenza, non vengono trasmessi o memorizzati dati personali. Se non siete d'accordo, potete interrompere la raccolta dei dati da parte di Google Analytics e continuare ad utilizzare questo sito web senza restrizioni. Ulteriori informazioni sulla protezione dei dati

Accetto Continuare senza acquisizione dati
Vince il lavoro di squadra

Considerazioni pedagogiche

Con la formula «Beat the Star», le considerazioni pedagogiche sono decisive per instaurare un clima di apprendimento positivo e idoneo a promuovere lo sviluppo personale dei giovani in formazione. In questo processo, possono essere identificate e affrontate aree conflittuali emergenti, ruoli diversi all’interno del gruppo e competenze trasversali in relazione alle qualifiche professionali.

Über Teamwork zum Erfolg: Pädagogische Überlegungen

Aree conflittuali

Durante i giochi di squadra, in funzione dell’inclinazione o della prestazione dei partecipanti nonché della scelta dei giochi, possono manifestarsi e concentrarsi diverse aree conflittuali. Affrontare queste tensioni richiede un approccio pedagogico consapevole, in grado di tener conto delle diverse esigenze e degli ambiti di sviluppo dei giovani partecipanti. Il gioco dovrebbe offrire spazio alla flessibilità, favorendo così uno sviluppo olistico dei giovani in formazione.

  • Competizione – Gioco: mentre la competizione mette l’accento su aspetti quali competitività, vittoria e prestazione individuale, il gioco mette in campo il divertimento, la collaborazione e lo sviluppo delle proprie capacità. Si tratta quindi di trovare un equilibrio tra i requisiti del piano di studio.
  • Sicurezza – Rischio: la sfida consiste nel selezionare giochi che, oltre a garantire la sicurezza fisica ed emotiva dei partecipanti, lascino anche spazio alla sfida, alla propensione al rischio e allo sviluppo individuale (crescita personale).
  • Cooperazione – Competizione: la scelta dei giochi richiede un equilibrio tra elementi di collaborazione (lavoro di squadra) e aspetti orientati alla competizione (prestazione individuale, gara). Anche qui, la sicurezza dei giovani in formazione è una priorità.
  • Spazio di manovra tattico – Vincoli: si tratta di dar spazio alla creatività e all’individualità in conflitto con le imposizioni di determinate regole e linee guida. Per questo, occorre tener conto delle diverse personalità e idee tattiche dei giovani in formazione.
  • Ruoli docente – allievo: mentre il docente impartisce indicazioni chiare, offre supporto e osserva gli allievi durante l’esecuzione dell’esercizio, questi sono incoraggiati a partecipare attivamente, ad assumersi responsabilità e a dar prova della loro capacità di adattamento. È essenziale riuscire a conciliare le preferenze e le capacità individuali del docente e degli allievi.
  • Stesse squadre – Squadre sempre diverse: nelle squadre fisse, l’attenzione è rivolta alla dinamica e allo sviluppo del gruppo, mentre in quelle che cambiano ci si concentra di più sulla capacità di adattamento e sull’integrazione in gruppi diversi. Si tratta di prendere coscienza delle dinamiche di gruppo e individuare in che misura la composizione del gruppo influisca sull’interazione e sulle prestazioni.
  • Fair play (osservanza delle regole) – Superamento dei limiti: qui il discorso concerne la comprensione dei principi del fair play (etica, rispetto e correttezza) e contemporaneamente la conoscenza e l’osservanza o la non osservanza o il superamento (barare) dei propri limiti e delle regole.
  • Lavoro di squadra – Lavoro individuale: mentre in squadra si raggiungono obiettivi comuni attraverso la collaborazione, il lavoro individuale si concentra sulla prestazione e l’autonomia del singolo. In questo caso si tratta di capire l’importanza delle strategie sia individuali che di gruppo e di sfruttare la tattica.

Ruolo all’interno della squadra

Il comportamento in gruppo è strettamente legato al carattere della persona, alle sue esperienze e capacità. Perciò, in una squadra possono svilupparsi diversi ruoli, che influiscono sulla dinamica e l’interazione. Ruoli che diventano chiaramente visibili con il format «Beat the Star» e l’impegno richiesto ai partecipanti per eseguire i vari giochi di squadra. Il capo-branco, il gregario, il pagliaccio o l’attaccabrighe, ma anche il realizzatore o il motivatore sono chiaramente riconoscibili. Nascono così spunti interessanti per lo sviluppo della personalità dei giovani in formazione.

Questi ruoli non sono statici e possono cambiare con una diversa composizione delle squadre e in base agli esercizi proposti. Un lavoro di squadra efficace richiede spesso la consapevolezza di questi ruoli per poter sfruttare al meglio i punti di forza di ogni membro e al contempo minimizzare i suoi lati più deboli, in modo da gestire i giochi e le sfide con successo. Per garantire una collaborazione variata, produttiva ed efficace, è fondamentale un mix equilibrato tra i diversi ruoli.

Consiglio pratico

Il seguente suggerimento aiuta ad approfondire e a visualizzare i diversi ruoli:

  • Dopo uno o più giochi, disponete per terra in cerchio dei fogli con i diversi tipi di ruolo (ad es., capo-branco, motivatore, gregario, ecc.). I partecipanti devono impegnarsi in un ruolo e rispettarlo.
  • Poi si pongono delle domande sulla suscettibilità, il benessere, gli aspetti legati ai ruoli. Gli studenti possono esprimersi (anche tra di loro) e dare delle spiegazioni.

Competenze trasversali in relazione alle qualifiche professionali

Le competenze trasversali svolgono un ruolo chiave nello sviluppo personale e professionale delle persone in formazione che, grazie al format di gioco «Beat the Star», vengono rese visibili e trasferite nel mondo del lavoro. Promuovere queste competenze trasversali è importante non solo per lo sviluppo personale, bensì anche per il successo della squadra e per le aziende formatrici, che apprezzano i collaboratori che, oltre alle qualifiche professionali, possiedono anche forti competenze sociali ed emotive, molto utili per creare un ambiente di lavoro positivo e produttivo.

  • Gestione delle regole: la capacità di comprendere, rispettare e osservare le regole date. Nel contesto professionale, le regole e le norme sono importanti per il buon funzionamento dei processi lavorativi e per la sicurezza. I collaboratori che sono in grado di rispettare le regole contribuiscono a garantire l’efficienza e la sicurezza sul posto di lavoro.
  • Apprendimento sociale: la capacità di imparare e sviluppare abilità sociali attraverso l’interazione. L’apprendimento sociale promuove la collaborazione e la cooperazione. I collaboratori che possiedono una buona attitudine alla comunicazione contribuiscono a creare un’atmosfera di lavoro positiva e un lavoro di gruppo efficace.
  • Emozioni (vittoria, sconfitta): la capacità di gestire le vittorie e le sconfitte, di regolare le emozioni e di reagire in modo costruttivo. In campo professionale, i progetti possono comportare successi o fallimenti. La capacità di gestire queste emozioni promuove la resilienza e l’adattabilità dei collaboratori.
  • Spirito di squadra: la capacità di lavorare con efficacia in gruppo, di condividere le idee e di risolvere i conflitti in maniera costruttiva. Lo spirito di squadra è fondamentale in molti ambiti professionali. I progetti richiedono spesso la collaborazione di vari professionisti e il lavoro di squadra contribuisce a migliorare l’efficienza e la qualità del lavoro.
  • Fiducia: la volontà di confidare nell’affidabilità e nell’integrità di altre persone. La fiducia è essenziale in una squadra. I collaboratori che riescono a dare fiducia, promuovono un ambiente di lavoro positivo e contribuiscono alla costruzione di una cultura del lavoro sana.
  • Apprendimento cooperativo: la certezza che i colleghi eseguano il lavoro in modo affidabile e sostengano il gruppo. In un ambiente professionale, la capacità di fare affidamento gli uni sugli altri è fondamentale e contribuisce all’efficienza dei processi lavorativi e al raggiungimento di obiettivi comuni.