Obiettivi pedagogici
Oltre alle competenze disciplinari (tecnica, tattica), il calcio gaelico offre molte possibilità di affrontare e promuovere anche competenze trasversali, trasformandole in obiettivi di apprendimento per le lezioni di educazione fisica.
Il calcio gaelico può essere inserito nell’ambito di attività Gioco (Giocare e vivere la tensione emotiva) e descritto con le sue caratteristiche. Permette di sperimentare, di entusiasmarsi, di divertirsi e di realizzarsi nell’azione (flow). La tensione emotiva viene vissuta intensamente proprio quando l’esito del gioco rimane il più a lungo possibile incerto.
Poiché il gioco è probabilmente «nuovo» per tutti gli allievi, anche i loro prerequisiti risultano più equilibrati rispetto ai tradizionali sport di squadra quali calcio, unihockey, pallamano o pallavolo. Viene quindi a mancare la connotazione profonda dell’esperienza sportiva di squadra nonché l’influsso di eventuali esperienze sportive scolastiche negative rispetto alle tradizionali discipline sportive di squadra e tutti gli allievi hanno la possibilità di conoscere questo sport da zero. I ragazzi possono vivere il gioco come un’attività fine a sé stessa e divertente. Il calcio gaelico permette inoltre agli allievi di adeguare il carattere del gioco alle loro esigenze e abilità attraverso la comprensione, l’osservanza e l’applicazione consapevole delle regole del gioco (ad es. modifiche).
Oltre all’acquisizione delle necessarie competenze disciplinari (ad es. conoscenza dell’idea di gioco, padronanza delle skill di base, comportamento tattico appropriato) è fondamentale la promozione delle competenze sociali e personali (acquisizione di comportamenti sociali nello sport). I seguenti criteri o indicatori sono particolarmente importanti e possono essere analizzati in modo specifico con tutta la classe o singoli allievi:
Competenze sociali
- Usare la capacità di lavorare in team e di comunicare
- Stabilire le regole del gioco in maniera cooperativa
- Permettere a tutti di partecipare al gioco
- Essere corretti, saper gestire i conflitti
- Accettare le mancanze e gli errori dei compagni di gioco
Competenze personali
- Essere aperti verso le novità
- Riconoscere i propri punti forti e punti deboli
- Saper accettare vittorie e sconfitte
- Essere disponibili a partecipare al gioco con impegno
- Saper riflettere sulle proprie abilità tecniche e tattiche
- Accettare le decisioni dell’arbitro