Correre, saltare, lanciare
In questo esempio tratto da una prima media (femminile), Sara, lievemente sovrappeso, nonché Esther e Lena, più deboli dal punto di vista motorio, perdono completamente la motivazione per il salto in alto e si rifiutano di fare ulteriori sforzi. La soluzione proposta mostra in che modo prove versatili possano trasmettere il piacere del salto in alto anche agli allievi meno performanti.
Salti in alto
![Fumetto: descrizione dell'esempio](https://assets01.sdd1.ch/assets/lbwp-cdn/mobilesport/files/1636455378/2_laufenwerfenspringen_1.png)
Le allieve si preparano ad affrontare la prova. Si tratta di superare l’asta il più in alto possibile con un Fosbury. Le ragazze che praticano già atletica leggera sono più stimolate e si sfidano a vicenda per raggiungere risultati sempre migliori. Sarah, Esther e Lena – in sovrappeso la prima e con qualche difficoltà motoria le altre due – stanno in disparte intimidite.
Palesemente nervosa, l’insegnante chiede alle tre ragazze in che modo pensano di raggiungere la sufficienza senza nemmeno provare a saltare. Costernata Sarah chiede che senso avrebbe provare dal momento che non è in grado nemmeno di saltare gli 80 cm per meritarsi un 1. Senza contare che non ha nessuna intenzione di rompersi la schiena!
Soluzione proposta – Prova versatile
![Wimmelbild gemäss Beschrieb.](https://assets01.sdd1.ch/assets/lbwp-cdn/mobilesport/files/1636455433/2_laufenwerfenspringen_2.png)
Imparare una tecnica che meglio si addice ai singoli allievi sulle postazioni per il salto in alto. Unica condizione: eseguire il salto con uno stacco su una sola gamba. In seguito mostrare ai compagni le varianti inventate per superare l’asticella.
Consigli
- Se possibile allestire due postazioni per il salto in alto (ad es. una con una corda fissata più in basso e una con un’asticella posta più in alto). Se non ci sono tappetoni a sufficienza, è possibile collocarne uno su tre panche.
- Questa pubblicità con Dick Fosbury è perfetta per mostrare agli allievi la sequenza del Fosbury e incoraggiarli a sperimentare le loro tecniche.
Possibili criteri di valutazione
- 50% altezza: lasciare che gli allievi si esercitino per diverse lezioni e annotare i progressi su una tabella. La scelta della tecnica di salto è a loro discrezione.
- 25% tecnica: formulare criteri di valutazione per la rincorsa, lo stacco, la fase di volo e l’atterraggio.
- 25% analisi del video: mostrando dei video a rallentatore, interrogare gli allievi con domande a scelta multipla (ad es. riconoscere gli errori nei video e correggerli con i giusti suggerimenti).
Origini del concetto di sé
- Variare i requisiti: oltre alla scelta della tecnica di salto in alto, valutare anche criteri tecnici e capacità analitiche per tener conto dell’eterogeneità delle attuali classi di educazione fisica.
- Ridurre al minimo i confronti verticali: gli allievi meno forti si esercitano serenamente in una postazione con una corda fissata a un’altezza inferiore; i più forti in una seconda postazione con un’asticella posta più in alto.
- Mettere in luce i progressi: anche gli allievi meno forti si rendono conto che i loro sforzi vengono premiati e sono motivati a continuare ad esercitarsi.
- Aumentare il numero di riscontri positivi: elogiare gli sforzi e l’impegno con coerenza.
Ulteriori attività sportive
- Lancio lungo della palla: tener conto dei lanci messi a segno ad es. contando i bersagli colpiti (lattine o coni messi in fila).
- Lancio del peso: valutare la sicurezza di tiro in modalità bowling contro bottiglie d’acqua mezze piene o coni in legno (anche con le palle mediche in palestra).
- Lancio del disco: prendere nota dei tiri messi a segno con pneumatici da bici sopra le palle mediche.
- Resistenza: partecipare alla valutazione dei programmi di allenamento e tenere conto dei miglioramenti sull’arco del semestre.
- Staffette a squadre: nell’ambito di originali staffette a squadre, lasciare che gli allievi decidano chi, come e che distanza percorrere (ad es. in monopattino, bicicletta ecc.).