Anelli

Sicurezza

Con le misure di sicurezza adeguate e definendo regole di comportamento chiare durante le lezioni di educazione fisica, è possibile minimizzare il pericolo di incidenti. Segue una panoramica.

Riscaldamento: Prima di svolgere esercizi ginnici agli anelli occorre riscaldare in modo adeguato le parti del corpo più sollecitate (spalle, colonna vertebrale, muscolatura delle cosce, articolazione dei piedi, muscoli dei piedi).

Materassi: Per ogni coppia di anelli vanno sistemati (sulla lunghezza) da due a quattro tappetini. Per gli atterraggi occorre almeno un tappetino da 16. Per i ginnasti che oscillano più in alto si raccomanda vivamente di usare tappetoni da 40. Per bloccare e non far scivolare i tappetoni, posizionare dei tappeti più piccoli dietro. Altri accorgimenti importanti:

  • Attenzione: non usare materiale troppo morbido. Se necessario coprire con altri tappetini affinché i ginnasti più pesanti quando atterrano non tocchino il suolo attraverso il tappetone.
  • Se si atterra nello spazio tra due tappeti, ci si può far male. Per questo occorre assolutamente coprire questo spazio. Se necessario, coprire con tappetini più fini.
  • Non usare troppi tappeti. Il rischio di incidenti non può essere escluso del tutto nemmeno assicurando in modo prudente e con tanti tappeti. Al contrario, se si utilizzano montagne di tappeti troppo alte e soffici, i ginnasti si sopravvalutano e rischiano di più facendo uscite fantasiose che spesso risultano molto pericolose durante l’atterraggio!

Ganci per la regolazione: i ganci devono sempre essere prima che un ginnasta usi gli anelli. Quando un ginnasta lavora agli anelli non bisogna mai manipolare i ganci.

Assicurare: l’esecuzione di elementi difficili (uscita salto e dislocazione all’indietro) presuppone la conoscenza delle prese di sicurezza e la necessaria protezione con tappeti. Per questo, occorre esercitare e imparare come sostenere e assicurare correttamente.

Slancio: mollare gli anelli solo dopo aver fermato in modo controllato un’oscillazione oppure quando si esegue un salto controllato seguito da un atterraggio su un materasso.

Organizzazione dei ginnasti: i ginnasti che stanno aspettando il loro turno per usare gli anelli non devono mai rimanere dietro le strutture, bensì accanto. Soprattutto i più giovani non sono in grado di valutare correttamente la velocità e l’ampiezza dell’oscillazione e rischiano di farsi colpire dai ginnasti che si trovano agli anelli.

Durata: con i principianti bisogna vegliare a che le sequenze agli anelli siano di breve durata. Restare sospesi da soli presuppone una certa dose di forze e con lo slancio il carico si moltiplica. Occorre sempre ricordare ai ginnasti di iniziare a rallentare autonomamente non appena iniziano a sentirsi stanchi. Anche se gli allievi hanno la stessa età, il loro livello di forza può essere molto diverso.

Carico: una coppia di anelli può sostenere un carico massimo di 2,0 kN (= 200 kg) nella direzione di oscillazione. Pertanto, nell’esercizio «megaoscillazione» raccomandiamo di caricare la panchina con al massimo 200 kg, l’equivalente di 4 persone da 50 kg.

Verifica regolare: il personale autorizzato svolge periodicamente delle verifiche dettagliate e complete delle strutture in base alla valutazione dei pericoli prestabilita. In regola, ciò avviene almeno una volta all’anno.