Allenamento per la prevenzione delle cadute

Stimolare efficacemente con contenuti di allenamento specifici

Con i giusti stimoli la capacità prestativa degli anziani può essere conservata o addirittura migliorata nel tempo. Questa panoramica mostra COSA e COME – ossia con quali normative del carico – allenare per prevenire le cadute. 
Grafico: Allenarsi in modo corretto.
Fonte: UPI, camminaresicuri.ch

Gli esercizi per la prevenzione delle calute uniscono l’utile al dilettevole: se da un lato aumentano il piacere di seguire la lezione arricchendola con nuovi esercizi, dall’altro i monitori trasmettono ai partecipanti un valore aggiunto, riducendo il rischio di caduta nella quotidianità. L’allenamento per la prevenzione delle cadute include in ogni lezione esercizi di equilibrio, di forza e di attività multitasking.

Strutturare in maniera efficace gli esercizi di prevenzione delle cadute

I monitori tendono a sottostimolare le persone in età avanzata. Ma proprio gli anziani hanno bisogno di stimoli mirati per allenarsi e conservare la loro capacità prestativa il più a lungo possibile o addirittura migliorarla. Per questo motivo occorre rispettare le normative del carico, ossia l’intensità degli esercizi, il numero di ripetizioni e di serie e la durata delle pause. Queste direttive garantiscono che l’allenamento aiuti e serva veramente a conservare la funzionalità quotidiana e a vivere in maniera autonoma.

Allenare l’equilibrio

Equilibrio statico e dinamico: per ridurre le cadute, alleniamo l’equilibrio in modo statico e dinamico.

  • Equilibrio statico in piedi: controllare e orientare il corpo nello spazio mentre i piedi rimangono sul posto – il baricentro può muoversi. Esempio: stare in piedi su una gamba e inclinare il busto in avanti fino a raggiungere la posizione della bilancia.
  • Equilibrio dinamico in cammino: controllare e orientare il corpo nello spazio mentre i piedi e il baricentro si muovono. Esempio: camminare su una linea come i funamboli.

Normative del carico per l’allenamento dell’equilibrio

Affinché l’esercizio dell’equilibrio serva a prevenire le cadute, occorre attenersi alle seguenti direttive d’allenamento (normative del carico):

Statico in piediDinamico in cammino
Durata dell’esercizio: 20 secondiDurata dell’esercizio: 20–60 secondi
Qualità: mirare alla perfetta esecuzione del movimento, mantenendo l’equilibrio per tutta la durata dell’esercizio 2–4 esercizi di equilibrio per lezione
4 serie
30 secondi di pausa tra le serie
Dopo ogni esercizio 2 minuti di pausa
Qualità: mirare alla perfetta esecuzione del movimento, mantenendo l’equilibrio per tutta la durata dell’esercizio 2–4 esercizi di equilibrio per lezione
4 serie
30 secondi di pausa tra le serie
Dopo ogni esercizio 2 minuti di pausa

20 minuti della lezione devono essere dedicati all’allenamento della forza.


Allenare la forza

Forza delle gambe e del tronco

Per poter contenere una caduta, alleniamo due tipi di forza: forza massimale e veloce delle gambe e stabilizzazione del tronco.

  • Esempio di forza delle gambe: squat sulla sedia – sedersi e alzarsi – durante la discesa fermarsi 1 cm sopra la superficie di seduta.
  • Esempio di forza del tronco: in posizione di plank, con gli avambracci appoggiati a terra – tenere la posizione il più a lungo possibile senza abbassare il bacino.

Normative del carico per l’allenamento della forza

Affinché l’esercizio della forza serva a prevenire le cadute, occorre attenersi alle seguenti direttive d’allenamento (normative del carico):

 Forza massimaleForza veloce
IntensitàPrincipianti: 12–13 RPE (moderatamente faticoso)
Avanzati: 14 – 18 RPE (fino a molto faticoso)
10–13 RPE (da leggero a moderatamente faticoso)
SvolgimentoElevata qualità del gesto tecnico e ampiezza massima del movimento
VelocitàConcentrica 3 secondi, eccentrica 3 secondi.Massima esplosività
Esercizi2–3 esercizi di forza delle gambe
1–3 esercizi di forza del tronco
1 esercizio di forza veloce delle gambe
Serie2–32–3
RipetizioniPrincipianti: 10–15 con resistenza media fino ad affaticamento dei muscoli
Avanzati: 7–9 con resistenza elevata fino ad affaticamento dei muscoli
8–10
Pause4 secondi tra le ripetizioni 1 minuto tra le serie2 minuti tra le serie

 20 minuti della lezione devono essere dedicati all’allenamento della forza.


Leggenda

  • RPE: percezione soggettiva dello sforzo / classificazione dello sforzo su una scala da 6 a 20 (scala di Borg, pdf)
  • concentrico: il muscolo si accorcia sotto carico (ad es. squat: risalendo il gluteo si accorcia quando solleva il peso del corpo)
  • eccentrico: il muscolo si allunga sotto carico (ad es. squat: durante la discesa il gluteo si allunga mentre controlla il peso del corpo)

Allenamento dell’attività multitasking

Per ridurre il numero di cadute, gli anziani allenano le capacità motorio-cognitive nelle due varianti motoria e cognitiva.

  • Esempio di allenamento motorio: avanzare camminando facendo dei cerchi con il braccio destro avanti e il sinistro indietro.
  • Esempio di allenamento cognitivo: avanzare camminando – ad ogni passo a sinistra contare ad alta voce di 3 in 3 iniziando da 1: 1 4 7 10 . . .

Affinché l’allenamento dell’attività multitasking serva a prevenire le cadute, occorre attenersi alle seguenti linee guida per l’organizzazione dei compiti da svolgere:

 motoriocognitivo
SvolgimentoSvolgere esercizi/combinazione di movimenti non noti e inabitualiCombinare esercizi motori e cognitivi non noti e inabituali
IntensitàGli esercizi sono difficili nella misura in cui per risolverli occorrono diversi tentativi
Esercizio troppo facile: nessuna utilità didattica e di allenamento
Esercizio troppo difficile: frustrazione dei partecipanti
Gli esercizi sono difficili nella misura in cui per risolverli occorrono diversi tentativi
Esercizio troppo facile: nessuna utilità didattica e di allenamento
Esercizio troppo difficile: frustrazione dei partecipanti
RipetizioniTante quante servono per eseguire l’esercizio
Tante quante bastano affinché i partecipanti non si scoraggino
Tante quante servono per eseguire l’esercizio
Tante quante bastano affinché i partecipanti non si scoraggino

L’allenamento dell’attività multipla deve includere 2 esercizi motori e cognitivi per lezione.